Il bracciale Mellerio di cammei e rubini |
Mellerio fu un famoso gioielliere che lavorò stabilmente in Francia a partire dal 1784. Rimase a Parigi durante la rivoluzione arruolandosi nell'esercito repubblicano ma la sua fortuna fu determinata nel 1801, quando aprendo un negozio alla Rue du Coq St. Honore venne prescelto come gioielliere di fiducia dall' Imperatrice Josephine, entrando così nelle grazie dei bonapartisti.
Ma cosa collega questo artigiano, la cui patente di intagliatore di pietre preziose risaliva al periodo di Maria De' Medici, alla Regina Maria Antonietta?
Si narra che la Regina notò Mellerio vendere le sue creazioni su un semplice banco posto fuori dei cancelli di Versailles, di ritorno da una passeggiata. Ordinò che il gioiellerie le fosse presentato nei suoi appartamenti privati e in quella occasione la dama d'onore della Regina acquistò diversi pezzi. Da allora la fortuna di Mellerio fu in ascesa.
Nel 2013 una serie di articoli giornalistici riferiti alla Casa Mellerio fa per la prima volta riferimento all'acquisto di un braccialetto da parte della Regina riportando che "L'azienda di famiglia iniziata nel 1613, ha goduto del privilegio di vendere pietre preziose tagliate nel territorio della Francia. I libri dei conti dell'epoca rivelano una clientela straordinaria tra cui la Regina Maria Antonietta che avrebbe a quanto pare acquistato nel 1781 un braccialetto di cammei e rubini".
Ma cosa collega questo artigiano, la cui patente di intagliatore di pietre preziose risaliva al periodo di Maria De' Medici, alla Regina Maria Antonietta?
Si narra che la Regina notò Mellerio vendere le sue creazioni su un semplice banco posto fuori dei cancelli di Versailles, di ritorno da una passeggiata. Ordinò che il gioiellerie le fosse presentato nei suoi appartamenti privati e in quella occasione la dama d'onore della Regina acquistò diversi pezzi. Da allora la fortuna di Mellerio fu in ascesa.
Nel 2013 una serie di articoli giornalistici riferiti alla Casa Mellerio fa per la prima volta riferimento all'acquisto di un braccialetto da parte della Regina riportando che "L'azienda di famiglia iniziata nel 1613, ha goduto del privilegio di vendere pietre preziose tagliate nel territorio della Francia. I libri dei conti dell'epoca rivelano una clientela straordinaria tra cui la Regina Maria Antonietta che avrebbe a quanto pare acquistato nel 1781 un braccialetto di cammei e rubini".
Il passo bibliografico in cui si fa riferimento a Maria Antonietta |
Il fatto in questione troverebbe testimonianza anche in un passo bibliografico dedicato alla Regina, e da successive foto pubblicate in occasione di una mostra nel 1935 alla Galleria Mellerio a Parigi sotto la direzione di Camille Gronkowski, curatore onorario dei Musei della Città di Parigi. E' lo stesso Gronkowski che pubblica anche un articolo sul gioiello scrivendo: "Questo giorno di buon auspicio ci ha portato qualcosa di nuovo che è sufficiente aggiungere alla memoria di Maria Antonietta, Luigi XVI e del Delfino.Trattasi di un bracciale formato da una serie di cammei collegati da numerosi rubini che la Regina indossava regolarmente e che rimase nella famiglia De Castelbajac".
La Famiglia in questione è stata interpellata per chiarire il mistero e ha risposto in maniera evasiva, non avendo alcun legame di parentela con Maria Antonietta o altri membri della sua famiglia. Alcuni gioiellieri chiamati a fornire un loro parere hanno liquidato il gioiello come rozzo, risalente per design ai primi del Novecento e non consono nelle forme, al gusto di Maria Antonietta.
Si tratta forse di una trovata pubblicitaria o dobbiamo dare credito alla leggenda che vuole che la regina avesse realmente commissionato questo monile insolito all'allora povero e squattrinato orafo?
L'unica risposta accettabile per chiarire l'equivoco potrebbe essere quella che vorrebbe il bracciale affidato durante la rivoluzione a Lady Sutherland oppure a Lèonard e di conseguenza perduto. Le ipotesi sono aperte.
Qui in basso una spilla a forma di fiocco conservata dalla gioielleria Mellerio e considerata una sorta di oggetto di culto.
Secondo la gioielleria, infatti, la spilla fu realizzata da Mellerio per Maria Antonietta. Per alcuni si tratta anche in questo caso di una trovata pubblicitaria, per altri non è che una copia di una spilla realizzata per la regina dal gioielliere.
Qui in basso una spilla a forma di fiocco conservata dalla gioielleria Mellerio e considerata una sorta di oggetto di culto.
Secondo la gioielleria, infatti, la spilla fu realizzata da Mellerio per Maria Antonietta. Per alcuni si tratta anche in questo caso di una trovata pubblicitaria, per altri non è che una copia di una spilla realizzata per la regina dal gioielliere.
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