sabato 28 marzo 2015

L'arciduchessa Maria Anna

Marianna bambina
"Sono molto preoccupata per Marianna, che ha forti dolori allo stomaco dovuti alla sua terribile conformazione. Mi addolora vederla soffrire, anche perché il coraggio che ben le conoscete comincia ad abbandonarla". Così scriveva Maria Teresa a Maria Antonietta sulla salute della figlia più grande, Maria Anna, in famiglia chiamata Marianna.

La principessa era la figlia secondogenita di Maria Teresa e Francesco Stefano, nata il 6 ottobre 1738. 

L'imperatrice attribuiva la delicatezza della figlia agli strapazzi subiti quando, a soli due mesi, aveva affrontato in inverno il lungo viaggio che la portava con i genitori a Firenze; durante il viaggio Maria Teresa faticò a trovarle del latte.

Molto delicata di salute e affetta da una leggera gobba per via di una forma di rachitismo, Marianna era dotata per il disegno ma soprattutto per le scienze naturali, passioni che condivideva con il padre cui era legatissima. Dal canto suo Francesco era molto protettivo nei riguardi di questa figlia così delicata e sfortunata.
L'arciduchessa Marianna in abito di corte in un ritratto conservato a Schoenbrunn
Marianna accanto al padre in un particolare
del ritratto di gruppo di Martin van Meytens.
La principessa tiene in mano una scimmietta, un
tributo alla sua passione per le scienze naturali
Essendo fragile di salute e per questo inadatta alla maternità, i genitori scartarono a priori l'idea di poterla maritare, così,  sia lei che la sorella Elisabetta, rimasta sfigurata dal vaiolo, rimasero nubili.

Fu Marianna a portare al fonte battesimale, assieme al fratello Giuseppe, Maria Antonietta appena nata; entrambi i fratelli, infatti, sostituivano per procura i reali del Portogallo. Con Maria Antonietta, Marianna corrispondeva spesso e le due sorelle erano solite scambiarsi regali anche se distanti.

Marianna e la sorella Elisabetta divennero badesse di 'capitoli nobili' rispettivamente a Praga e ad Innsbruck. 

I capitoli nobili erano comunità religiose di donne dell'aristocrazia che non pronunciavano i voti di castità e povertà e che continuavano ad avere una vita sostanzialmente mondana. 

Dopo la morte di Maria Teresa le due principesse furono allontanate dalla corte per volere di Giuseppe II che in questo modo voleva evitare qualsiasi tipo di ingerenza politica da parte delle sorelle.

Marianna bambina (a sinistra) con le sorelle
Cristina ed Elisabetta
Marianna in un ritratto a
pastello realizzato dalla
Sorella Maria Cristina
Maria Anna in un ritratto conservato a
Schoenbrunn recante la firma di "maestro delle
arciduchesse"


















La principessa visse i suoi ultimi anni a Praga e poi a Klagenfurt dove morì il 19 ottobre 1789. Nemmeno due settimane prima Maria Antonietta era stata costretta con la famiglia a trasferirsi da Versailles a Parigi.

Alla sua morte l'arciduchessa fu sepolta nella cripta del convento. L'ordine monastico ricevette tutta la sua eredità che comprendeva un rosario e una vesta da camera appartenuti a sua madre, l'imperatrice Maria Teresa.
Il rosario, composto da diversi medaglioni contenenti i capelli di tutti i figli dell'imperatrice, tornò utile nel marzo del 1995, quando alla presenza di numerosi testimoni tra cui un notaio, furono prelevati campioni di capelli appartenuti alle arciduchesse Giovanna Gabriella e Maria Josepha. Questi capelli autenticati da Dr C. Topper, archivista del convento di Klagenfurt, servirono per le analisi del DNA da effettuare sul presunto cuore mummificato di Luigi XVII.

Il rosario di Maria Teresa contenente i capelli di tutti i suoi figli

Cera di Maria Anna abbigliata con la la veste da camera che apparteneva all'imperatrice Maria Teresa, lasciata in eredità dall'arciduchessa al suo convento.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.