"La regina gettandomi uno sguardo con un sorriso, mi fece quel saluto grazioso che mi aveva già fatto il giorno della mia presentazione. Non dimenticherò mai quello sguardo che doveva estinguersi di lì a poco. Maria Antonietta, sorridendo, disegnò così bene la forma della sua bocca, che il ricordo di quel sorriso ( cosa orrenda) mi fece riconoscere la mascella della figlia del re, quando si scoprì la testa dell'infelice nelle esumazioni del 1815"
(François-René de Chateaubriand - Memorie d'Oltretomba)
Le tombe di Luigi XVI e di Maria Antonietta prima delle esumazioni del 1815 in una incisione di Coqueret Bonvalet |
"Ci recammo in Rue d’Anjou, da Monsieur Descloseaux. Madame era vestita con un vestito molto semplice; il suo cappello era coperto da un grande velo. Manteneva un triste silenzio. Rispettai questo muto dolore. Facemmo il tragitto senza scambiare una parola. Vedevo benissimo la sua sofferenza.
Nel momento in cui la vettura si fermò, la piccola porta della casa si aprì. Madame scese; si appoggiò al mio braccio e al vostro, figlio mio.
Lì trovammo una delle figlie di Monsieur Descloseaux. Con un cenno della mano, ci indicò il cammino da prendere ma non una parola uscì dalle sue labbra; alcun segno di rispetto palesò che lei conoscesse il nome di colei che veniva a visitare la tomba di Luigi XVI e quella di Maria Antonietta. All'entrata del giardino, la seconda figlia di Monsieur Descloseaux era al suo posto. Ella stese silenziosamente il braccio; mostrò da quale parte bisognava girare. Vicino la tomba era il venerabile vecchio, che in un silenzio rispettoso, la indicò a Madame.
Una croce di legno nero segnava il luogo. Madame si avvicina con un sussulto che agita tutto il corpo; si getta in ginocchio su questa tomba, si prosterna e sprofonda la sua testa nell'erba che la copre e resta per qualche tempo assorta nel suo dolore.
Mi ero messa in ginocchio. Pregai e piansi. Quando Madame rialzò la testa, vidi il suo viso inondato di lacrime; gli occhi al cielo, le mani giunte, ella fece questa preghiera, che rimase incisa nel mio cuore e non ne uscirà più:
'Padre mio! Voi che mi avete fatto la grazia che vi ho domandato, quella di rivedere la Francia…ottenete che la veda felice!'