"Per colpire la monarchia, la rivoluzione fu costretta ad attaccare la regina, e nella regina la donna"
(Stefan Zweig)
E' impossibile porre maggiore grazia e maggiore bontà nella cortesia; ella possiede una forma di affabilità che non permette mai di dimenticare che essa è regina e tuttavia persuade sempre che essa lo dimentichi"
(Madame de Staël)
E' impossibile porre maggiore grazia e maggiore bontà nella cortesia; ella possiede una forma di affabilità che non permette mai di dimenticare che essa è regina e tuttavia persuade sempre che essa lo dimentichi"
(Madame de Staël)
Madame de Stael accanto al busto di suo padre. Firmin Massot (1810) |
Nonostante Anne-Louise Germaine Necker, meglio nota come Madame de Staël (questo il nome dell'autrice delle riflessioni), avesse quindi un motivo più che valido per portare rancore alla regina, ella scrisse un testo memorabile in sua difesa, da vera femminista ante litteram, profetizzando ai francesi il “rimorso collettivo” puntualmente avveratosi.