Maria Antonietta a 18 anni in un dipinto di François Hubert Drouais che la ritrae nelle vesti di Ebe, la coppiera degli dei, intenta a versare nettare al padre Zeus, nelle vesti zoomorfe di un'aquila.
Simbolo di eterna giovinezza, di grazia e di purezza, il mito di Ebe trovò larga fortuna tra le signore dell'alta società che richiedevano espressamente di essere ritratte nelle vesti della dea; innumerevoli sono i ritratti allegorici dell'epoca ispirati a questa figura mitologica.
Il successo di Ebe fu probabilmente dovuto al fatto che le signore cercavano di rispolverare miti meno noti per stupire con nuovi soggetti e dimostrare così la propria erudizione.
Il ritratto che oggi si trova a Chantilly (Museo Condè) fu commissionato da Luigi XV, da mettere come soprapporta assieme al ritratto della contessa di Provenza nelle vesti di Diana, per il suo gabinetto a Choisy.