Ma c'è qualcos'altro che lega in qualche modo la baronessa a Maria Antonietta:
il fatto che lei e le sue sorelle, Mmes de Clermont-Tonnerre e de Rochechouart-Faudoas, fossero le figlie della Marchesa Bernard de Boulainvilliers, colei che aveva praticamente adottato Jeanne Valois de La Motte.
Tra le tante accuse e fandonie mosse da Jeanne nelle sue Memorie, c'era qualcosa che riguardava proprio la baronessa de Crussol. Nel testo si può infatti leggere che la baronessa, nei piani della Regina, avrebbe dovuto inizialmente svolgere la parte di sosia svolta poi dalla d'Oliva.
Scrive madame de Genlis a proposito della baronessa de Crussol:
"Madame la baronessa de Crussol non aveva né lo spirito né il fascino di sua madre. Nella sua famiglia veniva considerata bella, ella aveva una di quelle figure che sembrano doverlo essere quando la descrivono ma che lo sono soltanto in una descrizione benevola, quando si elimina tutto ciò che la imbruttisce. Ella era alta ed esile, era molto bianca; aveva occhi grandi e una bocca piccola, ma la sua corporatura aveva della rigidità e il suo aspetto della goffaggine. Il suo colorito era bianco e insipido, i suo occhi rotondi e sporgenti, la sua figura intera era sprovvista di espressività fisionomica e di grazia."
La baronessa morì nel 1826 e non è da confondersi con Claude-Louise-Angelique Bersin, marchesa de Crussol d' Amboise che salì la ghigliottina insieme a Madame Elisabeth.
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