Una rara miniatura di Jean Pierre Chasselat che rappresenta i 4 figli di Luigi XVI e Maria Antonietta |
Già dal 1780 la sua situazione economica migliorò a tal punto che poté trasferirsi in un opulento edificio noto come il Petit Hotel d'Orleans in rue de l'Orangerie. Assunse una domestica. Marguerite Doyen vedova Eckert che con il suo padrone fu molto generosa arrivando a prestargli anche somme di denaro per l'acquisto di biancheria e abiti di un certo tenore e soprattutto libri che per uno uomo della sua posizione si rendevano indispensabili. In breve tempo l'oscuro insegnante di lingue riuscì a formarsi una bellissima biblioteca che occupava un'intera stanza del suo appartamento. Verso la sua "serva padrona" Gatteschi fu molto riconoscente e quando nel 1788 la sua posizione a corte era ormai in ascesa, fece in modo che a Marguerite fosse versata una rendita vitalizia pari a 400 sterline.
La biblioteca del Delfino a Versailles |
Gatteschi divenne insegnante di lingue dei bambini reali dal 1788. La casa dei figli di Luigi XVI fu istituita nel 1783, anno in cui la primogenita, Madame Royale, compiva 5 anni. All'età di 5 anni i bambini iniziavano a ricevere le prime lezioni. Imparavano a leggere, scrivere a fare di conto. Successivamente iniziavano l'apprendimento delle scienze naturali, della fisica. E poi disegno, musica, danza. A tutto questo veniva aggiunto l'apprendimento delle lingue straniere, Alle lezioni di Gatteschi partecipavano anche la stessa regina e Madame Elisabeth. E' quasi impossibile sapere chi fu a suggerire la sua nomina, probabilmente qualcuno che lavorava presso il ministero degli affari esteri. Tra gli insegnanti dei figli dei sovrani figurava già un italiano, tale Ciolli, che impartiva ai bambini lezioni di ginnastica. E' probabile che fu Ciolli a suggerire a Madame de Polignac (governante dei figli di Francia) il nome di Gatteschi. Comunque andarono le cose, Gatteschi entrò a far parte ufficialmente della corte percependo uno stipendio di 1500 livres, una somma non particolarmente significativa per un uomo come lui, incapace di parsimonia. Da buon italiano era una buona forchetta e amava particolarmente i dolci tanto che spesso doveva ricorrere al suo farmacista di fiducia perché gli prescrivesse dei digestivi. Dopo le giornate di ottobre del 1789, Gatteschi seguì la corte alle Tuileries dove continuò a dare lezioni ai bambini. Solo dopo la fuga di Varennes il suo incarico venne meno. L'ultimo insegnante di lingue dell'Ancien Régime morì praticamente sommerso dai debiti il 3 novembre 1793.
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