Il piccolo e delizioso edificio di gusto prettamente Neoclassico fungeva come sala da musica, da gioco e da tè o, più propriamente, come salotto per intrattenere conversazioni brillanti. Quando Maria Antonietta divenne padrona del Petit Trianon nel 1774, non apportò alcuna modifica al Padiglione, utilizzandolo soprattutto per cenare con gli amici durante le calde sere estive; nel 1781 vi si tenne un concerto in onore del fratello Giuseppe II.
I padiglioni, nella concezione dell'epoca, formavano dei veri palazzi in miniatura, con tutte le comodità possibili. Erano quasi sempre situati in zone particolarmente amene e a seconda del loro utilizzo potevano servire per la caccia, per la musica o semplicemente come ritrovo estivo dove l'etichetta era praticamente bandita.
Maria Antonietta a passeggio con i figli nei pressi del Pavillon Française - François-Denis Née copia di un lavoro di Lespinasse (1789), attualmente conservato negli attici del Petit Trianon. |
Qui in basso un dipinto di Jean-Baptist Gautier d'Agoty battuto all'asta di recente. Intitolato "Il contratto di matrimonio o la nervosa attesa"; esso mostra una deliziosa scena notturna ma soprattutto rende bene l'idea dell'utilizzo dei padiglioni, come luoghi in cui intrattenere conversazioni private e informali.
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