mercoledì 7 dicembre 2016

Les Chaussons de la Belle

Chi non ha presente la vispa e piccante damina del celebre dipinto di Fragonard, che perde graziosamente una delle sue scarpette dall'altalena?
Quelle scarpette così ben immortalate dal pittore sono spesso visibili in tanti altri dipinti dell'epoca. Si chiamavano mules e furono lanciate, si dice, da una delle tante favorite di Luigi XV, la duchessa de Châteauroux, sponsorizzate si direbbe oggi. Chiuse nella parte anteriore ma lasciate scoperte nella parte del calcagno, le mules, che avevano l'aspetto di eleganti pantofole, potevano essere con o senza tacco e venivano indossate anche nei mesi invernali.

Queste calzature tornano a rivivere oggi grazie ad una collezione made in Italy, "Les Chaussons de la Belle", rigorosamente realizzata a mano; ispirata alla sofisticata, voluttuosa estetica del Settecento ma allo stesso tempo modernissima e attuale. Una collezione raffinata, sensuale e libertina di objets de désir dedicata ad un tipo di donna colta, intelligente e femminile.





Nessuna caricatura superficiale, nessuna mediocrità, nessun compromesso, solo un principio irrinunciabile di estrema qualità e bellezza che Vogue USA non ha mancato di fotografare proprio in questi giorni a New York.

La creatrice della collezione, si chiama Giuliana Venerosi Pesciolini. Appartenente ad una nobile famiglia che affonda le sue origini addirittura in un conte palatino di Carlo Magno, Giuliana è una donna colta e romantica, amante dell'arte, della musica e innamorata dell'essenza del Settecento e della città che meglio rappresenta questo secolo: Venezia. Laureata in Scienze Politiche e Sociologia a Firenze, Giuliana ha lavorato come responsabile di prodotto e marketing per aziende internazionali di moda realizzando infine il suo sogno, quello di riunire le sue passioni: l'estetica del Settecento e le scarpe. 



Nasce così Les Chaussons de la Belle che ha il privilego di riunire due eccellenze italiane: Rubelli con i suoi incredibili tessuti che può vantare anche la fornitura di tessuti per la "Marie Antoinette" di Sofia Coppola,  e Lanzoni & B, il realizzatore materiale del progetto di Giuliana.

Ringrazio Giuliana Venerosi Pesciolini per la disponbilità e le informazioni che mi ha gentilmente rilasciato. 


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