martedì 27 ottobre 2015

La Suonatrice di salterio e il Disegnatore

Nel 1784 la regina commissionò all'orologiaio Pierre Kintzing e all'ebanista David Roentgen un automa musicale.

Il risultato fu una suonatrice di salterio con le fattezze della sovrana. Si narra che i capelli dell'automa fossero della regina stessa e che il vestito fosse stato confezionato con la stoffa di un abito di Maria Antonietta.

Le arie furono composte da Allemand Christoph Willibald Gluck che a Vienna era stato insegnante di musica dell'allora arciduchessa. Presentato a Versailles lo stesso anno, l'automa fu acquistato dalla regina nel 1785 che lo donò all'Accademia delle Scienze.


 Attualmente l'automa si trova presso il Museo delle Arti e dei Mestieri.


Noti fin dall'antichità, gli automi ebbero il loro massimo splendore nel Settecento. Tra il 1772 e il 1774,  Henri-Louis Jaquet-Droz e Jean-Frédéric Leschot, realizzarono il "Disegnatore", un automa capace di produrre quattro disegni differenti: un ritratto di Luigi XV, il ritratto della coppia reale Luigi XVI e Maria Antonietta, un cane e un Cupido intento a condurre un carro trainato da una farfalla. L'automa umanoide fu presentato insieme ad altri due pezzi, lo scrivano e la musicista, a Luigi XVI e a Maria Antonietta nel 1775, dopo circa due anni e mezzo di tour nelle principali capitali europee.
Oggi i tre automi si trovano nel Museo d'Arte e di Storia di Neuchâtel.


I ritratti di Luigi XVI e Maria Antonietta realizzati dall'automa

I disegni realizzati dall'automa


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