In questa miniatura di François Dumont, Maria Antonietta è ritratta con un'insolita acconciatura che prende ispirazione dalla moda greca, definita anche "acconciatura ad ampux".
Si trattava di una sciarpa che avvolgeva a mo di fascia la circonferenza cranica.
Già in pieno Rinascimento il modello greco era stato ampiamente rispolverato soprattutto ad opera di Raffaello ma nel Settecento, dopo gli scavi di Pompei e Ercolano, si verificò un rinnovato interesse per la cultura classica.
Si trattava di una sciarpa che avvolgeva a mo di fascia la circonferenza cranica.
Già in pieno Rinascimento il modello greco era stato ampiamente rispolverato soprattutto ad opera di Raffaello ma nel Settecento, dopo gli scavi di Pompei e Ercolano, si verificò un rinnovato interesse per la cultura classica.
Madame Vigée Le Brun realizzò diversi autoritratti con questo tipo di acconciatura che a poco a poco assunse delle varianti tanto che il foulard poteva sembrare un turbante. Famosa la cena "greca" che la pittrice dette in onore di Vaudreuil (che si dice fosse suo amante): tutti gli invitati indossarono abiti bianchi e classicheggianti. La Le Brun fu una delle prime signore ad eliminare la cipria e per un ritratto chiese espressamente alla regina di non applicarla sui capelli ma di tenerli liberi e sciolti.
Non c'era una regola precisa su come aggiustare il foulard, ogni signora lo acconciava come meglio credeva e la regina di sicuro, in questa miniatura, anticipa lo stile Rockabilly degli anni '50 e '60 del Novecento, con il foulard sulla sommità della testa a trattenere la chioma.
L'attrice Jane Russell con una tipica pettinatura "rockabilly". |
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