Questo ritratto, opera di Alexandre Kucharski, fu l'ultimo dipinto per cui posò la Regina alle Tuileries. Rimase incompiuto a seguito dell'assalto al palazzo ad opera della plebaglia parigina nell'agosto del 1792 ed è ben visibile in basso il colpo di picca che vi fu inferto.
Originariamente destinato a Mme de Tourzel, governante del Delfino, il quadro fu ritrovato nel 1795 dal marchese Charles de Tourzel, figlio della Tourzel, dietro una porta delle Tuileries e si salvò proprio per la sua posizione nascosta. Il colpo di picca (due in realtà, come ci riferisce la stessa Mme de Tourzel in una nota) fu dato alla porta e non al quadro di cui si ignorava l'ubicazione.
Originariamente destinato a Mme de Tourzel, governante del Delfino, il quadro fu ritrovato nel 1795 dal marchese Charles de Tourzel, figlio della Tourzel, dietro una porta delle Tuileries e si salvò proprio per la sua posizione nascosta. Il colpo di picca (due in realtà, come ci riferisce la stessa Mme de Tourzel in una nota) fu dato alla porta e non al quadro di cui si ignorava l'ubicazione.
I discendenti della Tourzel vendettero il dipinto al castello di Versailles l'8 marzo 1954, in tempo per la mostra che si tenne l'anno dopo per il bicentenario della nascita della regina. Esposto fino a qualche anno fa nella camera da letto della regina, il ritratto è oggi gelosamente conservato e nascosto ai più, per via della sua fragilità.
Kucharski era un pittore polacco che fu inviato a Parigi dal re Stanislao Poniatowski affinché vi si formasse. Il suo talento nel campo della ritrattistica gli assicurò una clientela importante soprattutto nella cerchia della sovrana. Quando Mme Le Brun fuggì da Parigi nel 1789, Kucharski fu scelto come ritrattista ufficiale della regina, della quale aveva già realizzato un ritratto l'anno precedente anche se probabilmente non usufruì, in quella occasione, delle sedute dal vivo di Maria Antonietta.
Nonostante il ritratto sia rimasto incompiuto è incredibilmente realistico e naturale, quasi una fotografia. Ci mostra la regina nelle sue reali fattezze di donna e riesce ad emanare una spiritualità che non si riscontra in nessun altro ritratto di Maria Antonietta.
Ma lasciamo la parola a Stefan Zweig che nella sua biografia della regina ci fornisce una mirabile descrizione del ritratto di Kucharski:
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Grazie.sto leggendo la biografia de m.antonietta scritta da zweig appunto.arrivata alla descrizione del ritratto speravo di trovarlo su Google.
RispondiEliminaIdem, anche io! Grazie mille, aver visto questo ritratto è stato emozionante :)
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