venerdì 10 giugno 2016

Giardini di carta


"Per una mente ingegnosa non è mai troppo tardi imparare".
(Mrs. Mary Delany)
Mrs. Mary Delany in un ritratto giovanile opera
di Barber
Vissuta in Inghilterra dal 1700 al 1788, Mrs. Mary Delany era una garbata e brillante signora, molto benvoluta a corte, confidente di Re Giorgio III e della Regina Carlotta.
Appassionata di pittura, di botanica e di giardinaggio, Mary amava raccogliere fiori per catalogarli; collezionava conchiglie, abbelliva la sua dimora di bellissimi manufatti con ricami di grande perfezione e amava disegnare i suoi abiti arricchendoli personalmente con bellissimi ricami.
Straordinariamente, all’età di 71 anni, Mary iniziò a realizzare bellissime ed estremamente accurate riproduzioni di piante e fiori ricavandole da ritagli di carta-tessuto sottilissima che lei stessa aveva precedentemente colorato. L'idea le venne un giorno per caso quando un petalo di geranio cadde sulla sua scrivania di ebano. Il contrasto nero/ rosso le fece balenare l'idea di ricreare con la carta il geranio su sfondo nero.

Le sue piccole ma preziose opere erano, grazie alle sue conoscenze botaniche, perfettamente riprodotte, anche per via dell'effetto in 3D dovuto alla sua tecnica che prevedeva strati incollati e sovrapposti, senza nulla tralasciare: ombreggiature, gradazioni di colore e particolari nei minimi dettagli. Insomma, come lei stessa affermò in una lettera, inventò un nuovo modo di imitare i fiori.

giovedì 26 maggio 2016

Madame Auguié


Mme Auguié in un ritratto di Anne Vallayer Coster
Adelaide Henriette Genet, detta Madame Auguié, era la femme de chambre di Maria Antonietta e la sorella minore di Madame Campan.

Mme Le Brun, nelle sue memorie, così la descrive: "Ho conosciuto poche donne belle e piacevoli come Madame Auguié. Alta, con una figura attraente; il viso, con la sua carnagione di crema e pesche, era fresco, i suoi begli occhi brillavano con dolcezza e gentilezza".

La regina era molto affezionata ad Henriette e la soprannominava 'la mia leonessa' per via della sua eccezionale statura e del suo fiero portamento.

Henriette fu una delle dame che la notte del 5 ottobre 1789 avvisò Maria Antonietta del pericolo e della folla entrata nel castello. La regina, in segno di gratitudine le regalò uno degli splendidi necessaire da viaggio che aveva fatto realizzare per la fuga di Varennes. Madame Auguié rimase al servizio dei reali fino al giorno dell'assalto alle Tuileries. L'ultimo servizio reso a Maria Antonietta fu quello di imprestarle del denaro. Con il sistema nervoso a pezzi e con la paura di essere arrestata, Adelaide si suicidò il 26 luglio 1794, due giorni prima della fine del Terrore.

Henriette lasciò tre figlie poco più che bambine: Antoinette-Louise, Aglaé- Louise e Adelaide-Henriette, detta Adèle.

Aglaé in un ritratto eseguito dalla sorella Adèle
Adèle in un autoritratto
Antoinette si ricongiunse al padre che era emigrato in Inghilterra, mentre Aglaé e Adèle furono affidate alla zia, grazie alla quale, divenuta precettrice dei nipoti di Bonaparte, riuscirono ad inserirsi nella corte napoleonica.
Le giovani figlie di Madame Auguié, furono, assieme ad Ortensia, la figliastra di Napoleone, tra le prime allieve della scuola gestita da Madame Campan dove prendevano lezioni di disegno dal famoso pittore Isabey, professore dell'istituto. L'amicizia di Aglaé e Ortensia durerà fino alla morte di quest'ultima, avvenuta nel 1837.

Ritratto di Aglaé e Ortensia eseguito nel 1802 da Adèle. Museo della Malmaison
Adèle che era un'abile pittrice, sposò il barone de Broc, generale napoleonico, e divenne dama di palazzo di Ortensia. Morì in un incidente, scivolando e annegando in un fiume alla presenza dell'amica, che rimase sconvolta. Ma ancor di più rimase sconvolta Aglaé che vedeva morire sua sorella dopo sua madre.
Aglaè aveva sposato nel 1802 il Maresciallo Michel Ney, grazie all'intercessione di Giuseppina, creato da Napoleone Maresciallo di Francia, duca d'Elchingeen e principe della Moskowa.
Alla caduta di Napoleone, il Maresciallo Ney fu arrestato, processato e fucilato a Parigi, presso i Giardini del Lussemburgo. Fu il terzo grande dolore di Aglaé, che rimase vedova a 33 anni e sopravvisse alla perdita per quasi 40 anni.

mercoledì 25 maggio 2016

Schönbrunn, il castello incantato degli Asburgo.

Per capire appieno la psicologia di Maria Antonietta, è necessario recarsi a Schönbrunn, il palazzo color oro dove gli Asburgo trascorrevano i mesi estivi e dove la futura regina di Francia trascorse tante ore liete della sua infanzia. Se si osserva bene Schönbrunn e lo si raffronta al Petit Trianon, vi si scorgeranno tante similitudini. La regina volle ricreare, inconsciamente o non, l'atmosfera raccolta e domestica che aveva respirato a Schönbrunn. Non per nulla il Petit Trianon, fu soprannominato dalle malelingue, Petit Vienne o Petit Schönbrunn.


Più piccolo rispetto a Versailles, meno opulento forse, ma più intimo, Schönbrunn ci trasmette ancora oggi, a distanza di quasi tre secoli, il temperamento di Maria Teresa che teneva in questo palazzo la sua corte nelle vesti di sovrana di un grande regno e nelle vesti di madre di una numerosa prole. 

venerdì 13 maggio 2016

Abiti del '700 al Rijksmuseum di Amsterdam

In diretta per voi dal Rijksmuseum di Amsterdam alcune foto dei magnifici costumi originali del Settecento esposti alla mostra "CATWALK", dedicata alle più spettacolari creazioni di moda olandesi dal 1625 al 1960.

Foto di Valentina D'Agostino:











martedì 10 maggio 2016

La collezione Michéle Lorin

Oggi voglio parlarvi di una donna che ha fatto di Maria Antonietta la sua ragione di vita. Il suo nome è Michèle Lorin ed è membro dell'Association Marie Antoinette, un'associazione che ha come scopo quello di organizzare e proporre in Francia e in tutto il mondo, eventi culturali, mostre, ricerche, saggi e programmi televisivi e radiofonici, aventi come fine ultimo quello di promuovere e riabilitare la figura di Maria Antonietta, così a lungo calunniata e maltrattata, soprattutto dalla storia ufficiale.

Michèle Lorin colleziona oggetti, tra quadri e cimeli, appartenuti alla regina, da quando aveva 12 anni. Una passione iniziata nel 1956, quando vide per la prima volta il film "Marie Antoinette, reine de France" con Michèle Morgan nella parte della regina. Iniziò allora a frequentare mercatini dell'antiquariato e ad acquistare libri antichi. Oggi la sua collezione conta più di 10.000 oggetti. La sua casa è un vero e proprio museo che lei apre volentieri ai fan della regina.




lunedì 9 maggio 2016

Nina's


Se vi dovesse capitare di andare a Parigi, passate al 29 di Rue Danielle Casanova, nei pressi di Place Vendôme... vi aspetta la celebre sala da tè Nina's, dove troverete tante piccole testimonianze legate alla nostra regina. 

La storia di Nina's inizia nel 1672 quando Pierre Diaz creò “La Distillerie Frères”. Fu la prima azienda in Francia ad occuparsi della distillazione di oli essenziali, in particolar modo di lavanda e di rosa.

Soprannominato "il mago degli aromi", Pierre Diaz divenne in capo a pochi anni il fornitore di fragranze di Luigi XIV e di tutta la corte. L'azienda di famiglia passò di padre in figlio e le fragranze prodotte furono presto utilizzate per aromatizzare il tè. 

Il nome Nina's fu assunto all'epoca di Luigi XVI, quando Nina Diaz creò per Maria Antonietta, in occasione della nascita di Madame Royale nel 1778, una torta chiamata Ninasette, un semplice Pan di Spagna con farcitura di fragole e lamponi. La ricetta, segretissima, fu tramandata nel tempo tra le donne della famiglia Diaz. Ancora oggi questa torta si può degustare nella sala da tè.