Un Fichu appartenuto a Maria Antonietta che secondo la descrizione dell'asta "Noblesse & Royauté", la Regina avrebbe indossato alla Conciergerie. |
Per fichu o fisciù si intendeva un fazzoletto o uno scialle, generalmente quadrato o piegato in forma triangolare che le donne indossavano sulle spalle o intorno al collo, oppure con le estremità incrociate sul petto e annodate nella parte posteriore.
Un particolare modo di portare il fichu, annodato sul petto avvolgendo totalmente le spalle, fu chiamato "à la Marie Antoniette" perché la regina, come si evince anche dai suoi ultimi ritratti, era solita indossarne allacciati in questo modo durante la sua detenzione.
Storicamente i fisciù erano fatti di lino, con bordature in pizzo, oppure totalmente in pizzo e merletto. Inizialmente, vale a dire prima del Settecento, i fisciù erano unicamente indossati dalla servitù, da donne anziane o di basso ceto.
Poi, con l'avvento di una nuova forma di pensiero che aveva come base la semplicità e la naturalezza, anche le donne di alto rango iniziarono ad indossarli sempre più spesso fino a non poterne fare più a meno.
Il fichu fu largamente utilizzato anche nell'Ottocento e per una buona parte del Novecento.
Qui di seguito alcuni fisciù originali del settecento e i diversi modi in cui potevano essere annodati sulle vesti:
Maria Antonietta nel ritratto di Kucharski che la ritrae in gramaglie e con il tipico fisciù da lei adottato durante la detenzione |
Madame Royale alla corte di Vienna in un ritratto di Fuger che la rappresenta in lutto e con un fisciù |
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