I balli di corte a cui presenziava il sovrano dovevano essere "aperti" dal re (o da un suo delegato) che ballava il cosiddetto "minuetto d'apertura" seguito dai principi del sangue: il re apriva le danze ballando con la dama prescelta (che per tradizione doveva essere una duchessa), poi a seguire entravano i vari principi e membri della corte secondo un rigido schema di priorità.
Prima della data fissata per il matrimonio di Maria Antonietta con il delfino, Madame di Brionne-Lorena era andata a far visita a Mercy per chiedergli se non potesse ottenere per la figlia mademoiselle di Lorena "una distinzione" in occasione del matrimonio dell'arciduchessa, sua cugina in nono grado.
Tutto ebbe inizio nel 1496, quando sulla Francia regnava Carlo VIII; il ramo cadetto della casa di Lorena si era separato dai duchi regnanti. Da allora, il ramo principale aveva finito, col padre di Maria Antonietta, per sedersi sul trono imperiale, mentre quello cadetto, i Guisa e gli altri, avevano continuato a servire la Francia.
Mercy trovò che la richiesta non avesse nulla di sconveniente e riferì il tutto a Maria Teresa che fu dello stesso parere.
Anche Luigi XV acconsentì e decise che, il giorno del ballo, mademoiselle di Lorena avrebbe danzato il primo minuetto dopo le principesse del sangue e prima delle duchesse francesi.
Le duchesse furono sull'orlo di svenire quando appresero la notizia.
Duchi e pari si erano immediatamente riuniti e avevano inviato al re una petizione firmata anche dai membri dell'alta nobiltà.
Luigi XV, seccatissimo, non potendo disdire il tutto, aveva menato il can per l'aria. Allora le duchesse furibonde avevano deciso di non recarsi al ballo. Alcune di loro alla fine vi parteciparono ma riuscirono comunque a rovinare la festa, aggirandosi per Versailles per diverse ore trovando come scusa che non avevano ancora indossato gli abiti di corte.
Per quanto riguarda Mademoiselle di Lorena, il suo trionfo e quello della madre, non si ebbe.
Il conte d'Artois con uno stratagemma un po' complicato, ballò subito dopo la ragazza; dal momento che egli era un membro della famiglia reale, e quindi superiore a lei per grado, aveva in questo modo infranto l'etichetta e i sogni di precedenza di Madame di Lorena e sua figlia.
Probabilmente il conte d'Artois ballò astutamente anche dopo il suo ingresso ufficiale infrangendo ancora apertamente le regole di corte, in modo tale da dare a quel ballo una chiara impostazione "non ufficiale": in questo modo la precedenza ottenuta dalla Lorraine cadde nel vuoto.
L'episodio causò le prime dicerie sul fatto che Maria Antonietta preferisse avvantaggiare le principesse straniere.
Tutto ebbe inizio nel 1496, quando sulla Francia regnava Carlo VIII; il ramo cadetto della casa di Lorena si era separato dai duchi regnanti. Da allora, il ramo principale aveva finito, col padre di Maria Antonietta, per sedersi sul trono imperiale, mentre quello cadetto, i Guisa e gli altri, avevano continuato a servire la Francia.
Mercy trovò che la richiesta non avesse nulla di sconveniente e riferì il tutto a Maria Teresa che fu dello stesso parere.
Anche Luigi XV acconsentì e decise che, il giorno del ballo, mademoiselle di Lorena avrebbe danzato il primo minuetto dopo le principesse del sangue e prima delle duchesse francesi.
Le duchesse furono sull'orlo di svenire quando appresero la notizia.
Duchi e pari si erano immediatamente riuniti e avevano inviato al re una petizione firmata anche dai membri dell'alta nobiltà.
Luigi XV, seccatissimo, non potendo disdire il tutto, aveva menato il can per l'aria. Allora le duchesse furibonde avevano deciso di non recarsi al ballo. Alcune di loro alla fine vi parteciparono ma riuscirono comunque a rovinare la festa, aggirandosi per Versailles per diverse ore trovando come scusa che non avevano ancora indossato gli abiti di corte.
Per quanto riguarda Mademoiselle di Lorena, il suo trionfo e quello della madre, non si ebbe.
Il conte d'Artois con uno stratagemma un po' complicato, ballò subito dopo la ragazza; dal momento che egli era un membro della famiglia reale, e quindi superiore a lei per grado, aveva in questo modo infranto l'etichetta e i sogni di precedenza di Madame di Lorena e sua figlia.
Probabilmente il conte d'Artois ballò astutamente anche dopo il suo ingresso ufficiale infrangendo ancora apertamente le regole di corte, in modo tale da dare a quel ballo una chiara impostazione "non ufficiale": in questo modo la precedenza ottenuta dalla Lorraine cadde nel vuoto.
L'episodio causò le prime dicerie sul fatto che Maria Antonietta preferisse avvantaggiare le principesse straniere.
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