lunedì 2 maggio 2016

Il maestro delle Arciduchesse

Testa d'angelo attribuita a Maria Antonietta -
Akademie der Bildenden Kunste, Kupferstichkabinett, Vienna.
Nell'inventario del Kupferstichkabinett, l'attribuzione di questa testa d'angelo a Maria Antonietta è seguita da un punto interrogativo. Se questo disegno fu effettivamente realizzato da lei, esso non poté essere eseguito che tra il 1769 e il 1770, prima che l'arciduchessa, non ancora quindicenne, partisse per la Francia.

Sappiamo da diverse fonti che la regina non aveva particolari doti pittoriche. Madame Campan nelle sue memorie scrive: 

"Si parlò un giorno alla regina di un disegno fatto da lei e regalato dall'imperatrice al signor Gérard, primo commissario degli Affari Esteri, quando era venuto a Vienna per redigere gli articoli del suo contratto di matrimonio. "Arrossirei", rispose la regina "se mi si presentasse questa prova della ciarlataneria della mia educazione; credo di non aver mai passato una sola volta il lapis su quel disegno".

Madame Campan non descrive il disegno da lei citato ma la risposta della regina ci fornisce comunque un'idea sulle sue doti pittoriche che non dovevano essere eccelse.

Il marchese di Paroy  racconta nelle sue Memorie che aveva aggiunto dei personaggi ad un paesaggio disegnato dalla regina, mantenendo un silenzio eloquente sul valore dell'opera che aveva ritoccato.

A Vienna Maria Antonietta aveva ricevuto assieme alla sorella Maria Carolina, lezioni di disegno da Gabrielle Bertrand, una giovane pittrice lorenese che dopo aver seguito il padre giardiniere e paesaggista alla corte del Granduca di Toscana, Pietro Leopoldo, fu chiamata a Vienna per impartire lezioni di disegno alle arciduchesse, anche se i registri imperiali la menzionano al servizio della corte già a partire dal 1764. Prima di questa data fu la contessa Judith von Brandis a dedicarsi all'educazione artistica delle due principessine. 
Ritratto a matita dell'imperatore Francesco I, realizzato dalla
figlia Maria Antonietta quando era una bambina, probabilmente
prendendo a modello un ritratto del padre già preesistente
La pittrice eseguì diversi ritratti della famiglia imperiale ma per la sua cattiva abitudine di non firmarsi, molte sue opere furono attribuite ad altri pittori. Ancora oggi alcuni ritratti, in particolare una serie di sei ritratti di arciduchesse, recano in calce la scritta "maître des portraits des archiduchesses" (maestro ritrattista delle arciduchesse).

Qui in basso i sei ritratti, oggi conservati a Schoenbrunn nella "stanza dei bambini":
Arciduchessa Maria Anna
Arciduchessa Maria Cristina


















Arciduchessa Maria Elisabetta
Arciduchessa Maria Amalia


















Arciduchessa Maria Josepha.
Questo dipinto fu per lungo tempo accreditato
come "ritratto di Maria Antonietta"
Arciduchessa Maria Carolina




















Vissuta all'ombra del pittore ufficiale di Maria Teresa, Martin van Meytens, la Bertrand è oggi pressoché sconosciuta.
Si può dunque facilmente supporre che nella testa d'angelo vi sia più la mano della Bertrand che non la mano di Maria Antonietta.

Curiosamente, nel luglio del 1770, l'allora Delfina fu eletta presso l'Accademia del disegno di Firenze "Accademica a voce senza partito", esattamente come la sorella maggiore, l'arciduchessa Maria Anna. Si trattava ovviamente di un titolo dal valore puramente onorifico, considerando che a Firenze regnava il granduca Pietro Leopoldo, fratello di Maria Antonietta. Tuttavia ciò dimostra che per ricevere questa carica, alcuni disegni di Maria Antonietta dovettero essere inviati a Firenze.

Qui in basso alcuni disegni attribuiti a Maria Antonietta:

Acquarello donato da Maria Antonietta alla sua prima femme de chambre Madame Durieux

Acquarello realizzato da Maria Antonietta il 15 marzo 1770 e donato ad una delle
sue dame austriache, la contessa de Wallis. 
La dedica alla contessa de Wallis

Paesaggio con locanda, acquarello su pergamena. Dono di Maria Antonietta alla sua ex dama di palazzo la contessa Teresa von Schönborn 


Il ritratto qui in basso, messo all'asta "Noblesse & Royauté" tenutasi a Parigi nel novembre scorso, rappresenterebbe Maria Antonietta nel 1767. Il ritratto faceva parte della collezione del Visconte Alcide de Beauchesne e fu realizzato dalla Bertrand. E' difficile trovare una somiglianza con Maria Antonietta. Più verosimilmente esso rappresenta una delle sue sorelle o una delle sue cognate.



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