Il 5 dicembre 1791 moriva Wolfgang Amadeus Mozart, tra i più grandi geni musicali di tutti i tempi. Questa stampa francese, qui a sinistra, del 1800, che mostra il funerale di un povero, apparteneva a Ludwig van Beethoven che la conservò come simbolico ricordo della sepoltura di Mozart in una fossa comune al cimitero di Saint Marx.
Molto si è detto sul fatto che nessuno della famiglia di Mozart, né amici e né conoscenti, fosse presente alle sue esequie; le testimonianze coeve giustificano questo fatto asserendo che al momento del funerale ci fosse maltempo. A dire il vero, secondo un cronista dell'epoca, il giorno della sepoltura, due giorni dopo la morte, il tempo sarebbe stato mite, anche se un po' nuvoloso. Si trattò di un funerale di terza classe, vale a dire il più economico; i Mozart avevano problemi finanziari e probabilmente fu lo stesso Wolfgang a lasciar detto di volere un funerale il meno pomposo possibile, in linea con le sue idee illuministe.
Va comunque specificato che non era consuetudine accompagnare la salma fino al cimitero ma piuttosto si accompagnava il caro estinto fino alla porta della città. Anche nel film "Marie Antoinette" di Sofia Coppola, si nota questo particolare nella scena in cui i sovrani non accompagnano, se non con lo sguardo, la bara del Delfino Louis Joseph, che si allontana seguita da alcun corteo, su un carro funebre diretto a Saint-Denis.
Oggi però non parleremo dei lati oscuri che circondano la morte di Mozart e del suo strano funerale ma piuttosto dei suoi rapporti con la corte di Maria Teresa, dove conobbe Maria Antonietta che era sua coetanea.
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Serenata per il matrimonio di Giuseppe II e Isabella di Parma |
Un enorme dipinto conservato a Schoenbrunn, raffigura un concerto in onore del matrimonio del principe ereditario Giuseppe con Isabella di Parma. Seduti tranquilli in prima fila ai due lati dei genitori, i discendenti imperiali ascoltano la serenata in tenuta di gala. Parecchi di loro sono ancora talmente piccoli che i piedi non arrivano a toccare il pavimento. Sotto lo sguardo della sua governante, Maria Antonietta (di cinque anni), ben curata e con i capelli incipriati, siede eretta ed elegante con il suo abitino color azzurro cielo.
Nel grande dipinto figura anche il piccolo Mozart accanto al padre Leopold. In realtà Mozart non assistette al concerto ma fu comunque inserito nel dipinto su richiesta di Maria Teresa che intendeva in questo modo omaggiare il piccolo artista.
La musica rivestiva un ruolo importante tra i passatempi dell'augusta famiglia. Il nonno di Maria Antonietta, Carlo VI, era stato un eccellente suonatore di clavicembalo e di violino. A Maria Teresa piaceva cantare, l'Imperatore Francesco Stefano gradiva molto la calda voce da contralto della moglie. La famiglia imperiale tendeva ad incoraggiare i musicisti e quando l'imperatrice sentì parlare di un certo Mozart, un bambino prodigio di Salisburgo, che doveva giungere a Vienna nel 1762, lo invitò alla Hofburg.