Questo ritratto che oggi si trova al Museo nazionale di Stoccolma, fu commissionato al pittore svedese Wertmüller per il re di Svezia Gustavo III. Durante il suo soggiorno in Francia, Re Gustavo aveva infatti espresso il desiderio di avere un ritratto della regina e aveva proposto a Maria Antonietta di posare per Wertmüller che godeva della sua protezione. La regina acconsentì e si adoperò affinché al pittore venisse prestato uno studio a Parigi nel quale lavorare.
E' il pittore stesso nella sua autobiografia a fornirci delle informazioni interessanti: "Mi recai a Versailles e da li raggiunsi il Petit Trianon dove lei trascorreva le sue estati. Qui dipinsi diversi ritratti di lei e della Principessa che all'epoca aveva 6 anni. La Regina mi accolse calorosamente e con la massima gentilezza e con tutti gli onori, e diede ordini affinché potessi dipingere Sua Altezza il Delfino direttamente nella sua residenza de la Muette (residenza ufficiale del principe ereditario) mentre ero qui. Sono poi tornato a Parigi e ho dipinto una grande tela con le persone ad altezza naturale."
Nel libro "Art in Focus 4; Marie-Antoinette, Ritratto della Regina. Nationalmuseum, 1989" si può leggere:
"Wertmüller ordinò due manichini abbigliati per il suo studio a Parigi, uno per il ritratto del Delfino e uno per quello della Principessa. Era prassi comune prestare ai ritrattisti gli abiti con cui si voleva essere ritratti. Si può presumere quindi che gli abiti con cui erano vestiti i due manichini appartenessero realmente ai due principi.
Wertmüller ordinò inoltre una speciale parrucca a Monsieur Léonard, il parrucchiere della Regina, ed è possibile che abbia avuto accesso alla "robe à la turque" che la Regina indossa nel ritratto.
Il pittore ritrae la Regina nell'ambiente in cui questa trascorreva gran parte del suo tempo: i giardini che circondano il Petit Trianon. E' il ruolo di madre che viene portato all'attenzione in questo dipinto. E' una scelta ben precisa, parte di una strategia volta a cambiare l'immagine ufficiale della Regina da frivola straniera amante dei lussi alla madre di tutta la Francia. La principessa Maria Teresa ha lasciato cadere una rosa per terra. Che si sia punta con una spina? Sul vestito appare una piccola macchia di sangue. Il Delfino stringe saldamente il vestito della madre."
Sebbene molteplici fattori abbiano influenzato il dipinto di Wertmüller, l'abito raffigurato non è stato ancora completamente analizzato. Émile Langlade sostiene che la creatrice della robe à la turque indossata dalla regina nel dipinto sia Rose Bertin. Una lettera finora non presa in considerazione di Madame Campan smentisce tale convinzione e dimostra che Wertmüller aveva richiesto per il dipinto un abito appena confezionato ma la regina l'aveva indirizzato a scegliere una veste nel suo guardaroba.