Fermaglio donato da Luigi XVI a Maria Antonietta |
Non solo Maria Teresa ma anche Luigi XVI trovava ridicola questa tendenza. Il re aveva elegantemente suggerito alla moglie, facendole dono di un leggiadro fermaglio a forma di piuma, di non utilizzare troppe stravaganze modaiole:
"Vi prego di limitarvi a questo ornamento, anche perché il vostro fascino non ha bisogno di ulteriori aggiunte. Il presente dovrebbe farvi piacere ancor di più, dal momento che non ha aumentato la mia spesa, poiché composto esclusivamente dai diamanti che possedevo quando ero Delfino". Il suggerimento ovviamente cadde nel vuoto.
Un giorno a corte si esibì il famoso attore italiano Carlo Bertinazzi, meglio noto come Carlin, colui che interpretava Arlecchino con indosso una maschera nera ritraente tratti simili al cane che oggi porta il suo nome, il Carlino.
Acquaforte di autore ignoto pubblicata nel 1777 sul London Magazine - British Museum |
Carlin si esibì davanti a Maria Antonietta e per l'occasione aveva messo sul cappello, al posto della coda di coniglio che era l'ornamento d'obbligo, una piuma di pavone di lunghezza eccessiva. Questa aigrette di nuovo genere gli dette occasione di azzardare cento lazzi. Si pensò di punirlo per aver osato dileggiare la regina ma subito si comprese che l'attore non aveva agito senza ordini precisi e che non avrebbe mai osato tanto se il suggerimento non fosse partito dal re.
Carlo Bertinazzi detto Carlin nei panni di Arlecchino |
Luigi XVI non era del resto nuovo a questo genere di dileggio. La Baronessa d'Oberkirck racconta nelle sue Memorie che la duchessa di Borbone aveva portato alla corte di Montbéliard una moda che tutte le dame si affrettarono ad adottare, quella dei catogans fino ad allora riservata agli uomini. "Niente è più bello e più cavalleresco" diceva, quando si aggiungono le cadenettes, il cappellino e il pennacchio. Temevamo che questa pettinatura non durasse, il Re la odiava, non smetteva mai di riderne, e ne parlava perfino con amarezza, il che era lontano dal suo carattere abituale. Un giorno si presentò dalla Regina acconciato con uno chignon; Sua Maestà rise. "Dovreste trovarlo molto semplice, Madame; Non dovremmo distinguerci dalle donne che hanno preso le nostre mode? "Maria Antonietta capì la lezione e, infatti, i costumi maschili caddero a poco a poco."
Quanto alle piume la regina fece decadere anche questa moda e Fleury nelle sue memorie ci spiega i motivi:
"Adottando queste piume esuberanti, la Regina prese poco a poco l’abitudine di portare la mano alle piume di cui la pettinatura era composta, sia per giocarci, sia per farle muovere; ma appena fu convinta che sarebbe diventata madre, al fine di evitare questo tic che le faceva fare al di sopra della sua testa dei movimenti che credeva pericolosi, soppresse senza misericordia una parure che amava: questa circostanza conosciuta fece cambiare la moda delle piume".
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