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lunedì 26 ottobre 2020

Gli acquarelli di Francesco Guardi testimoniano la fine di un'epoca

Francesco Guardi, pittore e disegnatore veneziano di fervida fantasia e potente capacità evocativa, realizzò due acquarelli in occasione del matrimonio tra Armand-Jules-Marie-Héraclius de Polignac e Idalia Johanna di Neukircken, celebrato il 6 settembre 1790 nella villa Gradenigo a Carpenedo. L'avvenimento fu una delle ultime malinconiche fiammate dell'Ancien Régime; lo sposo infatti era il figlio del duca e della duchessa di Polignac che avevano abbandonato la Francia subito dopo la presa della Bastiglia.


Il destino volle quindi che alcuni protagonisti della corte francese, spazzati via dalla storia, incrociassero le loro strade con l'ultimo isolato interprete del rococò europeo. Poche volte come in questo caso le circostanze portano a caricare delle opere d'arte, per di più incompiute, di una valenza storica e culturale così forte. E' stato infatti notato come i disegni rappresentino "il più struggente addio a una civiltà, a un modo di vita, allo stile artistico che quella civiltà aveva promosso e coltivato. In una sala d'impronta neoclassica, scandita da colonne, i convitati, ridotti a una traccia, appena un tocco di colore, siedono intorno a un tavolo enorme imbandito di niente".


Fonte: Museo del Settecento Veneziano

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