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lunedì 28 novembre 2016

La morte dell'imperatrice Maria Teresa

Maria Teresa in abiti vedovili accanto all'effige del marito. Hofburg di Innsbruck
"Vienna, 3 novembre 1780

Signora figlia mia diletta, ieri sono stata tutto il giorno più in Francia che in Austria, ricapitolando il bel tempo andato, che ormai è davvero lontano. Sono molto contenta che intendiate riprendere la vostra vita di rappresentanza a Versailles: ne conosco il tedio e anche il gran vuoto; ma, credetemi, se viene trascurata, gli inconvenienti che ne derivano sono assai più pesanti dei minimi incomodi che essa comporta. Sono molto preoccupata per Marianna, che ha forti dolori allo stomaco dovuti alla sua terribile conformazione. Mi addolora vederla soffrire, anche perché il coraggio che ben le conoscete comincia ad abbandonarla. Da quattro settimane io soffro di un reumatismo al braccio sinistro, ed è questa la ragione per la quale vi scrivo in modo ancor meno chiaro del solito. Anzi sono costretta a chiudere qui, assicurandovi tutto il mio profondo affetto."

Questa lettera fu l'ultima missiva che l'imperatrice Maria Teresa scrisse a Maria Antonietta. 
Maria Teresa morirà 26 giorni dopo, il 29 novembre alle 9 di sera. Le sarà accanto il figlio Giuseppe. Poco prima di morire l'imperatrice rifiuterà gli abituali sedativi, dicendo: "Quando, da un momento all'altro, verrò chiamata davanti al mio Giudice, temo di addormentarmi. Non voglio essere colta alla sprovvista. Voglio vedere la morte in faccia".


Un'immagine dell'epoca che rappresenta la morte di Maria Teresa. Al suo capezzale c'erano il figlio Giuseppe e le figlie Anna, Cristina ed Elisabetta e il genero Alberto. La figlia Anna lascerà scritto: "All'apertura del suo corpo si riscontrarono indurimenti dei polmoni, tanto che quello destro non funzionava nemmeno più, e su entrambi i polmoni c'erano alcune escrescenze dure come sassi". 
Il 28 novembre le fu data l'estrema unzione davanti ai figli presenti a corte; alzando le mani al cielo, l'imperatrice aveva nominato uno dopo l'altro quelli assenti al suo capezzale, dando loro la sua benedizione. L'ultimo nome che pronunciò fu quello di Maria Antonietta.

Maria Teresa benedice i figli in una illustrazione ottocentesca
Avvolta nella vestaglia del marito, che divenne il suo sudario, l'imperatrice chiese al figlio Giuseppe che tempo ci fosse: "Piove" fu la risposta.
"Gran brutta sera, per mettersi in viaggio" commentò con un sospiro Maria Teresa.
Raggomitolata su se stessa, chiuse gli occhi ansimante contro una parete della sua stanza. "Non siete comoda?" chiese Giuseppe.
"Per morire, anche troppo" furono le sue ultime parole.

Incaricato a Versailles da Luigi XVI di annunciare il lutto alla regina, fu l'abate Vermond. Maria Antonietta ne rimase annientata. Il 7 dicembre la corte prese il lutto, la livrea divenne nera, le carrozze furono drappeggiate di violetto e di nero. Il 10 Maria Antonietta tentò di scrivere al fratello Giuseppe, ma non poté che tracciare poche righe:

"Ti scrivo fra le lacrime, sopraffatta dal dolore. Oh, fratello mio, amico mio, tu sei tutto ciò che mi rimane in un paese che sarà sempre caro al mio cuore. Riguardati bene e conserva tutte le tue energie. Lo devi al mondo... Adieu, perché le lacrime scendono così copiose che non riesco più a scrivere. Ti abbraccio."

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