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lunedì 9 maggio 2016

Nina's


Se vi dovesse capitare di andare a Parigi, passate al 29 di Rue Danielle Casanova, nei pressi di Place Vendôme... vi aspetta la celebre sala da tè Nina's, dove troverete tante piccole testimonianze legate alla nostra regina. 

La storia di Nina's inizia nel 1672 quando Pierre Diaz creò “La Distillerie Frères”. Fu la prima azienda in Francia ad occuparsi della distillazione di oli essenziali, in particolar modo di lavanda e di rosa.

Soprannominato "il mago degli aromi", Pierre Diaz divenne in capo a pochi anni il fornitore di fragranze di Luigi XIV e di tutta la corte. L'azienda di famiglia passò di padre in figlio e le fragranze prodotte furono presto utilizzate per aromatizzare il tè. 

Il nome Nina's fu assunto all'epoca di Luigi XVI, quando Nina Diaz creò per Maria Antonietta, in occasione della nascita di Madame Royale nel 1778, una torta chiamata Ninasette, un semplice Pan di Spagna con farcitura di fragole e lamponi. La ricetta, segretissima, fu tramandata nel tempo tra le donne della famiglia Diaz. Ancora oggi questa torta si può degustare nella sala da tè. 

La Ninasette

Le molteplici miscele che Nina's offre al cliente sono presentate in suggestive lattine rosse e rosa mostrate al banco del tè in uno stile che richiama i contenitori dei grandi maestri profumieri del Diciottesimo e Diciannovesimo secolo. La particolarità di questo esclusivo locale risiede nella preparazione di miscele ispirate al gusto di Maria Antonietta, specie quella al sapore di mela e rosa. Mele e rose sono raccolte a mano nel "Potager du Roi" a Versailles, l'orto creato per volere di Luigi XIV.

Il tè al sapore di mela e rosa ispirato a Maria Antonietta

Copie di oggetti storici che ricordano Maria Antonietta sono esposti all'interno del locale, quali ad esempio il busto in marmo identico a quello della stanza di Maria Antonietta a Versailles, una lettera scritta a mano con la firma della sovrana, e una replica della scarpa indossata dalla Regina il giorno della sua esecuzione.

La replica del busto della regina. Il locale sostiene sia un autentico Lecomte




Replica di una lettera autografa della Regina 
La replica della scarpa che la regina perse sul patibolo.
Per la verità l'originale è molto diverso da questa ricostruzione... 

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