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domenica 1 marzo 2015

Generazioni a confronto

L'imperatrice Elisabetta Cristina nonna materna di Maria Antonietta.


Scrive Lady Montague: "Ottenni un'udienza privata di mezz'ora con l'imperatrice che mi incantò del tutto. I lineamenti del viso non sono proprio regolari: gli occhi sono piccoli, hanno però uno sguardo vivace, pieno di 'charme'. La sua carnagione è la più bella che abbia mai visto, naso e fronte perfetti, la bocca ha una grazia fascinosa. Se sorride mostra tale bellezza che la si deve adorare per forza. Ha una folta chioma di capelli fini come la seta. La bellezza delle sue mani e del suo busto è impareggiabile. Prima di vedere l'imperatrice non avrei mai creduto che vi fosse qualcosa di tanto perfetto in natura. Mi hanno detto che era ancor più bella prima dell'attacco di un nugolo di vespe al dolce viso che ne sciupò parzialmente la grazia sublime, senza però deturparlo."
La straordinaria bellezza dell'imperatrice fu di breve durata. Divenne con gli anni molto grassa e affetta da gotta e idropisia tanto che negli ultimi anni di vita fu costretta alla sedia a rotelle.


La poltrona a rotelle dell'imperatrice Elisabetta Cristina
conservata al museo del mobile di Vienna. Sullo sfondo un
ritratto dell'imperatrice in tarda età.

L'imperatrice Maria Teresa ereditò molto della bellezza della madre. Lo stupendo ritratto a pastello qui in basso, eseguito da Rosalba Carriera nel 1730, immortala Maria Teresa adolescente.

Più o meno in questo periodo Sir Thomas Robinson, ambasciatore inglese presso la corte di Vienna, descrive in una lettea Maria Teresa: "E' una principessa dotata di uno spirito elevato. Sa già ben ragionare. Considera come sue le perdite del padre. Ne ammira le virtù, ma riprova i suoi errori e ha un carattere così formato per il governo e una tale ambizione che lo considera poco più che il suo amministratore. Nonostante questi umori altezzosi manifestati di giorno, sospira e si strugge tutta la notte per il duca di Lorena. Se dorme, è solo per sognarlo; se veglia, è solo per parlare di lui con la dama di compagnia..."

Qui in basso Maria Antonietta in un ritratto di Joseph Hickel conservato a Stoccolma.

L'anziano cardinale di Rohan, mandato a Vienna perché desse un giudizio di prima mano sullo sviluppo fisico di Maria Antonietta, così descrive la fanciulla: "La forma del suo volto è di un ovale perfetto, le sopracciglia sono folte come possono essere in una persona bionda, e un tantino più scure dei capelli, le ciglia di incantevole lunghezza... Ha una bocca piccola, scarlatta come una ciliegia, le labbra sono piene, specialmente quello inferiore, che è, com'è noto, il tratto distintivo della Casa di Borgogna".

Maria Antonietta somigliava moltissimo alla nonna materna. Qui in basso l'imperatrice Elisabetta Cristina in un costume all'Enrico IV; accanto Maria Antonietta a 20 anni ritratta e abbigliata come la nonna per rimarcare l'incredibile somiglianza (questo curioso ritratto di Maria Antonietta si trova al Brukenthal Museum – Sibiu - Romania, opera di Johann Martin Stock, 1775). La regina non conobbe la nonna che morì cinque anni prima della sua nascita.

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