Pagine

venerdì 19 agosto 2022

Il corvo

 Ghastly, grim, and ancient Raven, wandering from the Nightly shore
Tell me what the lordly name is on the Night’s Plutonian shore!”
Quoth the Raven, “Nevermore.”
(Edgar Allan Poe)

Immagine tratta da "Marie Antoinette carnet secret d'une
reine" di Benjamin Lacombe - Guazzo e olio su carta, 2014

Secondo un'antica consuetudine, la Torre di Londra è abitata da una colonia di 8 corvi. Non si sa da quanto tempo i corvi vi si stabilirono ma una leggenda sostiene che se dovessero abbandonare la Torre, la Gran Bretagna si dissolverebbe. Per questo motivo i corvi hanno le ali tarpate da un lato, così da impedire loro di volare. 

Numerose sono le credenze legate a questo volatile. Tradizionalmente associato alla morte, alla stregoneria e al malocchio, il corvo simboleggia anche la fine di qualcosa e il lento e doloroso processo della rinascita.

Un aneddoto riguardante Maria Antonietta ha come protagonista proprio un corvo. Si trattava di un grosso corvo nero che abitava nel parco di Versailles e veniva spesso avvistato nell'area del Petit Trianon.
All'epoca erano ancora molte le persone che consideravano i corvi messaggeri di tristi presagi. Il corvo in questione era piuttosto socievole ed era abituato a mangiare le molliche di pane che gli venivano lasciate dai visitatori e dal personale di servizio. Una mattina di ottobre del 1785, la regina era affacciata alla finestra del suo boudoir al Petit Trianon ed era intenta a fare colazione.
Il corvo apparve all'improvviso sbattendo le ali e chiedendo chiaramente cibo, atterrando proprio sul davanzale della finestra della regina. Maria Antonietta a tutta prima stupita e anche un po' allarmata gli offrì subito un biscotto. Più tardi la regina raccontò il fatto al marito. che ne rimase inquieto per via delle sue convinzioni superstiziose.