domenica 1 marzo 2015

La scarpa della regina

Questa scarpa conservata al museo di Belle Arti di Caen, è la scarpa che la regina perdette mentre saliva le scalette del patibolo. 



La scarpa fu recuperata da un individuo che la vendette il giorno stesso, per un Luigi, al conte di Guernon-Ranville che la conservò come una reliquia. Rosalie raccontò che la regina si avviò al patibolo con delle scarpe color prugna alla Saint-Huberty (dal nome dell'attrice che aveva lanciato il modello). In effetti quando la regina arrivò alla Conciergerie, scrisse alla figlia un biglietto:
"Voglio scrivervi, mia cara figliola, per dirvi che sto bene; sono calma, sarei tranquilla se sapessi che la mia povera figliola è senza inquietudini. Vi abbraccio assieme con vostra zia con tutto il cuore. Mandatemi calze di filaticcio, un soprabito di bambagina, una sottana."
La lettera fu sequestrata dai commissari, ma grazie a Michonis Maria Antonietta ottenne che le mandassero dal Tempio un pacco da parte di Madame Elisabeth contenente: camicie ornate da ricamini detti mignonnettes, due paia di calze di seta nera, una mantellina, tre fazzolettoni di lino e un paio di scarpe alla "Saint-Huberty", di cui aveva urgente bisogno in quanto quelle che calzava erano marcite per l'umidità. Come raccontò un testimone oculare, la regina salì le scale del patibolo con tanta precipitazione "alla spavalda" che perse una delle sue scarpe e pestò un piede al boia.

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